L’hummus pur essendo un piatto di origine Medio Orientale è stato sdoganato da un pezzo anche in Italia e lo troviamo spesso tra gli aperitivi nei bar o nelle cene a buffet a casa di amici. Qualche ristorante lo propone in carta, ma in quel caso deve essere un hummus speciale, fatto con materie di prima scelta, come quello che propone la chef Mariolina al ristorante 5&5 di Firenze. “La ricetta del nostro hummus - spiega Mariolina - è stata tratta da un libro di cucina armena, è molto leggero e gustoso”.
Mariolina è una che con i ceci ci sa fare, gli piacciono e li cucina volentieri. Delle sue polpette di ceci abbiamo già parlato precedentemente e adesso è pronta a darci la sua ricetta di hummus, ma “per favore quando cuocete i ceci cuoceteli con il sale grosso - suggerisce la chef - perché a differenza di molti altri legumi i ceci vanno cotti con il sale fin da subito”.
Ma prima di iniziare la preparazione eccovi ancora qualche consiglio: “ Il limone nell’hummus è indispensabile perché serve ad assorbire il ferro presente nei ceci, mentre l’aglio va usato con prudenza. L’aglio fresco è meno forte e può essere usato in dosaggio anche maggiore, ma se usiamo l’aglio provvisto di germoglio allora attenzione: potrebbe risultare invadente e quindi meglio diminuire”.
Finiti i consigli mettiamoci al lavoro. Vi confesso che ho deciso di provare subito la ricetta e il risultato è stato ottimo!
Ricetta hummus di ceci
Ingredienti
500 gr di ceci cotti
50 gr di succo di limone
34 gr di tahina
2 spicchi di aglio
Sale
Esecuzione
- Mettete in una ciotola capiente la tahina, il succo di limone filtrato, gli spicchi d’aglio sbucciati e puliti dai germogli interni, un po' di brodo di cottura dei ceci.
- Lavorate con un frullatore ad immersione il composto per renderlo omogeneo.
- Aggiungete i ceci e frullate ancora e se occorre aggiustate di sale. Se necessario aggiungete nuovamente del brodo di cottura dei ceci per raggiungere la consistenza cremosa di vostro gradimento.
- Nel caso l’humus dovesse avanzare non preoccupatevi: si conserva in frigorifero, in contenitore coperto, fino a tre giorni. “Anzi nei giorni successivi è perfino più buono, perché si amalgamano maggiormente i sapori” conclude Mariolina.