Natale è alle porte e cresce il desiderio di dare alla nostra casa e alla nostra tavola un tocco di bellezza in più per renderla più accogliente e invitante. Per una volta dirottiamo gli scarti delle verdure dalla preparazione di zuppe e minestre alla preparazione della tavola delle feste, per realizzare degli addobbi natalizi ‘alternativi’, sfiziosi, ma soprattutto anti-spreco.
I consigli di Donata per una tavola di Natale all'insegna della sobrietà
Per farlo abbiamo chiesto aiuto ad una esperta, a qualcuno che di composizioni floreali se ne intende, che ne prepara di stupende non solo per Natale, ma tutto l’anno, per esposizioni, matrimoni e cerimonie. Donata Tabarrani ha un piccolo atelier che si occupa di allestimenti floreali, si chiama Rosa Verde e si trova a La Spezia (questo il suo profilo instagram). Rosa Verde fa parte dell’associazione Slow Flowers, che promuove una ‘bellezza etica’ usando solo fiori italiani, stagionali, sostenibili e bandisce l’uso della plastica.
Donata mette nelle sue composizioni solo fiori che semina, cura e raccoglie. “Metto tutto ciò che il mio orto e il mio giardino mi offrono, ma siccome non è sufficiente ho chiesto aiuto anche a mia madre e al suo giardino, che dispone di molta più acqua di me”.
Sono giardini dove la sperimentazione è di casa: c’è sempre un fiore insolito da seminare o una pianta dalla foglia particolare da allevare. Ma Donata non si ferma al recinto del suo giardino, esce fuori e espande ovunque la sua ricerca e quando parla è un ruscello in piena che irriga gli orti e i giardini, straripa nei campi e dilaga nei boschi: “Semi, capsule, bacche, fiori secchi, tutto può tornarmi utile. Giro le campagne e passeggio nei boschi, spesso in compagnia di Franca, complice da sempre nelle mie avventure floreali, cercando muschi, legnetti, canne, licheni…mi lascio ispirare da tutto ciò che la natura offre. Senza arrecare danno e sempre rispettando. Metto quasi sempre qualcosa di ‘selvatico' all’interno delle mie composizioni, trovo che questo aggiunga un po’ di energia e un tocco di libertà”.
Addobbi per la tavola di Natale 'anti-spreco'
Ma ecco cosa Donata ha preparato per noi: un centrotavola con foglie di verdure solitamente oggetto di scarto, un segnaposto realizzato con la foglia esterna di un cavolo verza e un portatovagliolo fatto con foglie di borragine, reperibili ovunque se facciamo una passeggiata in campagna.
Sono addobbi semplici all’insegna della parsimonia e della sobrietà. Per una tavola natalizia dove lusso e sperpero sono aboliti, ma dove è ritrovato e proposto un dialogo con ciò che la natura ci propone ogni giorno.
Centrotavola di Natale con scarti di verdure
Per realizzare questo centrotavola ‘speciale’ basterà un barattolo di vetro della capienza desiderata per la vostra tavola e un piccolo pezzo di rete metallica.
Mettiamo la rete metallica dentro al barattolo e iniziamo a infilare nei suoi buchi tutte le foglie di verdure che siamo riuscite a recuperare. In questo caso Donata ha impiegato foglie di sedano, finocchio, cavolo nero, carote e carciofo. Ha poi aggiunto delle aromatiche: rametti di menta e maggiorana e della borragine dai fiori blu elettrico.
Ha poi dato un'ulteriore pennellata di grigio argentato con un ciuffetto di cineraria e un tocco di ‘selvatico’ con il cardo lanaiolo e rametti di nocciolo di bosco.
Per chiudere l’immancabile rosso, di cui un centrotavola natalizio che si rispetti non può fare a meno: delle bacche di rosa canina, dei piccoli frutti di melo e tre melograne simbolo di abbondanza, prosperità e fertilità.
Segnaposto 'anti-spreco' con foglia di verza
Prendiamo una bella foglia di cavolo verza e togliamo la costa centrale.
Con metà foglia facciamo un rotolino verde che diventerà il cuore della rosa verde che andremo a creare. L’altra metà utilizziamola per formare dei petali da aggiungere al rotolino centrale. Alla fine fermeremo il piccolo mazzo ottenuto legandolo alla base con uno spago.
A completare il nostro segnaposto ritagliamo un pezzetto di stoffa, nel colore e nella forma che preferiamo, sui cui scrivere il nome dei commensali con un pennarello.
Portatovagliolo con foglie di borragine
Il procedimento è il medesimo che abbiamo impiegato per creare il segnaposto, ma questa volta utilizzeremo delle foglie di borragine più morbide e vellutate.
Una volta ottenuta la nostra rosellina, aggiungiamo qualche rametto di nocciolo selvatico e qualche cinorroide di rosa canina.
Una piccola stella sul lato opposto e il gioco è fatto!
Il consiglio in più di Donata
“Ciascuno può realizzare questi addobbi impiegando anche altri materiali - suggerisce Donata - La sfida, ma anche il divertimento, è provare ad impiegare quello che abbiamo a disposizione o che riusciamo a trovare andando a passeggiare per i campi. L’ingrediente principale è sempre e uno solo: la fantasia”.