
Come è nata l’iniziativa contro lo spreco
L’idea che sta alla base delle attività di ReeFoodGees prende forma nel 2017 per merito di Viola De Andrade Piroli, oggi presidentessa dell’associazione. Viola, affiancata per circa un anno da due/tre amici, comincia a recuperare ortaggi e frutta al mercato dell’Alberone per poi distribuirlo gratuitamente a chi ne facesse richiesta. Dopo un anno, l’attività diventa più articolata e si sposta al mercato Esquilino, nel quartiere più multietnico di Roma ma, per ora, non ci sono programmi di ampliamento in altri mercati. “Il motivo - spiega la fondatrice dell’associazione – è che vogliamo approfondire i temi sociali di questo quartiere e radicarci nel territorio, ma siamo sempre a disposizione per condividere esperienze”.Come funziona la raccolta e la distribuzione

A chi si rivolge ReFoodGees
E’ eterogeneo il pubblico di ReFoodGees. Sono famiglie, mamme, anziani, studenti e pensionati italiani e non, così come food blogger interessati al tema dello spreco alimentare. Il progetto è aperto a tutti “perché – spiega ancora Viola – non è pensato esclusivamente per le persone con disagio. Contrastare lo spreco alimentare è una pratica virtuosa che deve coinvolgere tutti. Ciò che recuperiamo non è cibo di seconda scelta”. Eterogenei e multietnici anche i gruppi dei volontari di cui fanno parte anche rifugiati e richiedenti asilo proprio perché il discorso dell’inclusione sociale è uno dei punti fermi dell’associazione.Oltre lo spreco, inclusione e dialogo

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