Ne esistono molte varietà e in ognuna il contrasto tra il colore della pelle e quello della polpa è una meraviglia. Nel suo insieme, il fico è uno dei tanti esempi di perfezione che la natura ci regala. Ed è squisito se consumato “in purezza”, ma anche l’abbinamento ad affettati e formaggi lo esalta. Intramontabile la marmellata di fichi con la buccia. La sua preparazione è certo meno immediata di quella di un tagliere, ma il risultato dà una gran soddisfazione. La buccia dei fichi, oltre a essere cucinata con la polpa, può essere utilizzata, preparare il lievito madre dagli scarti della frutta - ad esempio un paio di torsoli di mele, facendo cuocere il tutto per un paio di ore in un poco di acqua e poi colando il tutto - per preparare la pectina. La pectina è una fibra alimentare solubile che si trova nei tessuti vegetali di frutta e verdura: si aggiunge durante la preparazione e funge da addensante.
Fichi neri o verdi: quali utilizzare per la preparazione della marmellata
Tra Dop, Presidi slow food e cultivar antiche, il fico nostrano è presente sul territorio italiano in una ventina di varietà. Il dottato, a buccia verde, e il brogiotto, a buccia nera, sono le varietà diffuse in modo più capillare sul territorio italiano. Il secondo ha un più alto contenuto di zucchero.
I fichi neri e i fichi verdi maturano già dall’inizio giugno (sino alla fine di settembre o comunque al mutare della temperatura) e il loro impiego nella preparazione della marmellata di fichi con la buccia è indifferente. Cambierà il colore del preparato e null'altro. E la quantità di zucchero da utilizzare nella preparazione se si utilizza la varietà dalla buccia scura.
La ricetta della marmellata di fichi con la buccia
Come detto, non si dia retta a chi dice che la buccia del fico non è edibile. Ciò che va assolutamente scartato è il liquido lattiginoso che si vede fuoriuscire dal picciolo. Il resto, ben lavato e con attenzione perché il fico è un frutto delicato, si utilizza senza problemi nella ricetta della marmellata di fichi con la buccia. Come tutte le confetture, è semplice nella preparazione e versatile una volta pronta. Con il pane è la miglior merenda per i bambini. Abbinata al formaggio il miglior accompagnamento per l’aperitivo riservato agli adulti.
Ingredienti
1,5 kg di fichi
300 gr di zucchero di canna
1 limone o due (se piccoli)
100 gr di acqua
Preparazione
Dopo averli lavati con delicatezza, ripulire i fichi dal picciolo. Quindi tagliare i frutti a pezzi (non tanto grandi), e versarli in una casseruola dal fondo spesso. Irrorare con il succo di limone e, mescolando, lasciare andare per qualche minuto a fuoco basso. Aggiungere l'acqua. Mescolando ogni tanto, lasciare sobbollire (a fuoco molto basso) per circa 45 minuti. Se si desidera una marmellata dalla consistenza rustica, il prodotto può essere direttamente travasato in vasetti di vetro precedentemente sterilizzati (cioè lasciati in acqua che bolle per qualche minuto). In caso contrario si può utilizzare un Minipimer per rendere più fluida la marmellata. Per ottenere la conservazione sottovuoto, infine, nel caso di conserve a base di frutta, cotte a lungo e con un'altra percentuale di zucchero è sufficiente ricorre al metodo della pastorizzazione per invasamento a caldo. Quella, cioè, che prevede il ribaltamento del vaso sottosopra
Consigli
Nella sua semplicità, se preparata con frutti maturi al punto giusto e profumati, la marmellata di fichi con la buccia basta a se stessa ed è buona così come è. Ma è possibile ottenere un risultato più ricercato. Come? Aggiungendo qualche goccia di acqua di fiori d’arancio a fine cottura. Oppure aggiungendo un pezzo di due centimetri di radice di zenzero già in fase di cottura. Il risultato è speciale proprio per il contrasto tra il dolce del fico e il piccante dello zenzero. Molto consigliato!
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