La lotta allo spreco alimentare è una cosa seria

Iniziative per combattere lo spreco alimentare - RiciblogIn Italia la stragrande maggioranza dello spreco alimentare (79%) è prodotta a livello domestico. Nelle case del nostro paese, la quantità procapite arriva a circa 65 kg annuali. In Europa non siamo tra i più virtuosi: secondo il Food Sustainability Index di Barilla Center for Food & Nutrition, la media europea è di 58 kg; paesi come la Spagna o la Gran Bretagna si attestano rispettivamente su 58 e 55 kg procapite. 

Dal punto di vista economico, il valore delle perdite alimentari complessive arriva, secondo alcune ricerche recenti riportate dal report, a oltre 15 miliardi di euro, circa l’1% del Pil. Ed è sempre più evidente quanto lo spreco alimentare abbia un impatto sulla salute del Pianeta. Nei Paesi dell’Eu28, ad esempio, rappresenta il 6% delle emissioni totali di gas serra dell’Unione Europea. 

Sul tema sono da tempo impegnate organizzazioni del terzo settore, istituzioni, nazionali e internazionali con l’Unione Europea in prima linea, aziende e anche singole persone. Le attenzioni e le iniziative si moltiplicano. 

 

Fa’ la cosa giusta ci informa 

A Milano, Fa’ la cosa giusta, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che si svolgerà tra il 30 aprile e il 1° maggio, dedicherà al tema alcune iniziative divulgative. Il 1° maggio (alle 16) è previsto un incontro organizzato da Recup, TooGoodToGo e Planeat.eco durante il quale saranno dati, consigli pratici per essere più virtuosi nella gestione del cibo: dal fare una spesa senza sprechi all’attribuire una corretta interpretazione alla data di scadenza sulle etichette dei prodotti. Un aspetto, questo ultimo al quale sarà dedicato anche un focus il 30 aprile (ore 12) durante un laboratorio organizzato con TooGoodToGo. fa la cosa giusta - RiciblogIl marchio,  famoso per il lancio di una app con la quale acquistare a prezzi convenienti le eccedenze degli esercizi che hanno aderito al programma, ha da poco proposto la campagna Etichetta Consapevole. Obiettivo: ispirare, educare e fornire a tutti i giusti strumenti per comprendere le differenze che le diverse diciture sottintendono; contribuire a ridurre lo spreco alimentare anche e soprattutto all’interno della nostra routine quotidiana. 

Il progetto Etichetta Consapevole propone un’aggiunta in etichetta dei prodotti con termine minimo di conservazione (TMC) della specifica “Spesso buono oltre”, accompagnata da alcuni pittogrammi esplicativi (osserva, annusa, assaggia). Nata per sensibilizzare i consumatori sulla differenza tra data di scadenza e TMC, ora è presente in Italia su più di 10 milioni di confezioni di prodotti.

 

etichette contro gli sprechi alimentari - RiciblogEtichetta questa sconosciuta

Un recente studio realizzato dalla Wageningen University & Research per il Ministero dell’Agricoltura, Natura e Qualità del Cibo danese, insieme ad altre organizzazioni, prova che una giusta trattazione della data di conservazione sull’etichetta del prodotto, accompagnata da chiari elementi grafici, gioca un ruolo importante nella riduzione degli sprechi alimentari. Lo studio sostiene che sia importante investire in questo senso.

In Danimarca, la confusione che spesso i consumatori fanno tra “best before” (BB) e “use by” è responsabile del 10% dello spreco alimentare casalingo. Un elemento di rilievo soprattutto se contestualizzato con i dati di spreco nazionali. In quel paese, in media ogni abitante getta nella spazzatura 34 kg di cibo all’anno. Lavorare a un nuovo modo per comunicare le date di scadenza sulle confezioni dei prodotti coinvolgendo tutti gli attori della filiera alimentare è la strada suggerita dallo studio. Una soluzione che può essere valida anche per altri paesi, se studiata su misura in base alla diciture adottate per esprimere le scadenze dei prodotti. 

 

Food Waste Fest - RiciblogFood Waste Fest, ottimizzare la lotta allo spreco alimentare

Un ulteriore momento di riflessione su come contrastare il fenomeno delle eccedenze alimentari è previsto l’11 e 12 maggio prossimi. Dedicato agli attori della filiera alimentare incluse aziende trasformatrici e istituzioni, il Food Waste Festè un progetto di Foodwin e si svolgerà il primo giorno online, il secondo a Bruxelles, in presenza. 

Il tema sul tappeto durante l’evento - la cui partecipazione è gratuita - sarà l’individuazione delle aree di spreco nascoste lungo tutta la filiera che porta un prodotto alimentare nelle case dei consumatori. La quantità di cibo edibile che si perde a monte della filiera agro-alimentare e gli sprechi che avvengono durante la trasformazione industriale e la distribuzione prima del consumo finale è rilevante.  

Sono in programma approfondimenti per fornire indicazioni su come stimare l'impronta in tema di spreco alimentare e su come stendere una apposita strategia. Sui banchi: dipendenti delle pubbliche amministrazioni ma anche del mondo produttivo privato impegnati a contenere gli sprechi alimentari nelle mense aziendali.   

 

Più hub per il recupero delle eccedenze in Lombardia

Intanto in Italia, e precisamente in Lombardia, si punta su un’esperienza relativamente recente che a Milano sta funzionando bene: gli hub o empori solidali per il recupero di eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale. 

La Regione Lombardia erogherà contributi a fondo perduto ai Comuni, ai loro consorzi, alle Unioni di Comuni e alle Comunità Montane, che potranno collaborare con gli enti del Terzo settore presenti sul territorio lombardo. L’obiettivo è incentivare la diffusione capillare di best practice per la prevenzione della produzione di rifiuti. Il bando sarà pubblicato sulla piattaforma Bandi Online. La dotazione complessiva del bando è di un milione di euro. 

 

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