Giochi, laboratori ad hoc e attività di formazione per insegnare le buone pratiche ai bambini. Così i più giovani possono approcciare, divertendosi, i temi legati allo sviluppo sostenibile.
Le iniziative legate all’ambiente e alla sostenibilità, tra le quali molte dedicate allo spreco alimentare, non mancano. Come testimoniano alcune esperienze delle quali anche Riciblog ha già parlato. Ad esempio, i laboratori organizzati a Milano da Recup, durante i quali i bambini dipingono con i colori ottenuti dagli scarti di frutta e verdura, e pennelli ricavati da semplici bastoncini. O, ancora, i tanti progetti portati avanti nelle scuole che hanno l’obiettivo di far capire ai più giovani il valore del cibo o quello dell’ambiente.
A causa della pandemia, le scuole sono state chiuse sino a pochi giorni fa ed è toccato ai genitori ‘inventarsi’ qualcosa per tenerli buoni. Speriamo di non aver più bisogno di richiudere le scuole. In ogni caso, Riciblog ha selezionato qualche utile iniziativa da replicare a casa per formare ed educare i bimbi alla sostenibilità all’insegna del gioco.
Web e tecnologia, se ben utilizzati, sono ottimi alleati dei genitori. Prendete nota.
E’ di qualche anno fa il progetto ‘Sprecare non vale’ promosso da Auchan sulla piattaforma digitale scuolachannel.it, rivolto alle scuole primarie e secondarie. Ma se andate sul sito, previa registrazione, potete ancora accedere a giochi interattivi, indovinelli e filastrocche che spiegano ai più piccini delle scuole d’infanzia e ai ragazzi delle elementari come evitare lo spreco di cibo e quali sono i comportamenti virtuosi da adottare per non buttarlo nella spazzatura.
Il sito propone quattro sezioni per altrettante fasce d’età e materiali di supporto che i genitori e gli insegnanti possono scaricare e stampare. Per giocare, cliccare qui e ricordatevi di registravi.
Più giochi meno sprechi
Sempre in tema di spreco alimentare, sul sito di Confconsumatori, è online il videogioco ‘Più giochi…meno sprechi’. L’iniziativa fa parte del più ampio progetto ‘Più sai, più sei’ elaborato per rispondere all’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Il gioco, realizzato da un team di esperti in collaborazione con Confconsumatori, ha come protagonista Giulia e la sua famiglia. Nel corso della giornata, dalla colazione alla cena, Giulia deve fare una serie di scelte per non sprecare.
I genitori possono così giocare insieme ai loro pargoli e scoprire quali sono i comportamenti più corretti attraverso una serie di domande e suggerimenti. E ora, mettetevi alla prova insieme ai vostri piccoli!
Sapete quanto impiega una bottiglia di plastica a degradarsi? Più di 400 anni. Ecco perché la plastica, pur essendo un materiale prezioso, deve essere smaltita correttamente. Se gettata via in modo scriteriato, infatti, i danni per l’ambiente sono incalcolabili.
Per non inquinare possiamo differenziare i rifiuti oppure riciclare la plastica per creare altri oggetti insieme ai bambini. Il divertimento è assicurato. Corepla, ad esempio, con il progetto Riciclala! ha messo online una serie di tutorial che insegnano come realizzare oggetti riciclando le bottiglie di plastica vuote, tappi e altri materiali per l’imballaggio.
Ed ecco che i nostri contenitori di plastica possono assumere le sembianze di un robot, di una barchetta, di una catapulta o di una ‘plasticar’. Per ogni tutorial è segnalato il grado di difficoltà ma, con l’aiuto dei genitori, ogni bambino potrà realizzare la sua piccola opera d’arte.
‘Fila a nanna’, ovvero le fiabe della buonanotte da ascoltare rigorosamente “con la testa sul cuscino”. ‘Fila a nanna’ è un progetto realizzato da Teatro Ragazzi e Giovani di Torino.
Tutte le sere alle 21, dal lunedì al venerdì, gli attori della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani raccontano una favola ai più piccini. E tutti i lunedì la favola è dedicata all’ecologia per insegnare ai più piccini il rispetto per l’ambiente.
Prima di iniziare il racconto, un esperto spiega ai bambini perché si deve amare e preservare la natura, il valore del riciclo dei materiali e quali sono i comportamenti virtuosi da seguire.
I podcast delle storie si possono ascoltare via internet sul sito del Teatro. Dunque, largo alla fantasia e al magico mondo delle fiabe.
Foto di apertura di Dung phan da Pixabay
Le iniziative legate all’ambiente e alla sostenibilità, tra le quali molte dedicate allo spreco alimentare, non mancano. Come testimoniano alcune esperienze delle quali anche Riciblog ha già parlato. Ad esempio, i laboratori organizzati a Milano da Recup, durante i quali i bambini dipingono con i colori ottenuti dagli scarti di frutta e verdura, e pennelli ricavati da semplici bastoncini. O, ancora, i tanti progetti portati avanti nelle scuole che hanno l’obiettivo di far capire ai più giovani il valore del cibo o quello dell’ambiente.
A causa della pandemia, le scuole sono state chiuse sino a pochi giorni fa ed è toccato ai genitori ‘inventarsi’ qualcosa per tenerli buoni. Speriamo di non aver più bisogno di richiudere le scuole. In ogni caso, Riciblog ha selezionato qualche utile iniziativa da replicare a casa per formare ed educare i bimbi alla sostenibilità all’insegna del gioco.
Web e tecnologia, se ben utilizzati, sono ottimi alleati dei genitori. Prendete nota.
Giochi e indovinelli per combattere lo spreco di cibo
Sono tanti i progetti promossi dalle scuole, dalle associazioni e dalle istituzioni per insegnare ai più piccini il valore del cibo. Non a caso, uno dei personaggi più amati dai bambini, Peppa Pig, è stato testimonial di una campagna realizzata qualche anno fa in occasione della ‘Giornata nazionale contro lo spreco’. Dal web si posso scaricare kit e materiali ma non mancano i giochi online per bambini, ragazzi e genitori. Ecco due suggerimenti.Sprecare non vale
E’ di qualche anno fa il progetto ‘Sprecare non vale’ promosso da Auchan sulla piattaforma digitale scuolachannel.it, rivolto alle scuole primarie e secondarie. Ma se andate sul sito, previa registrazione, potete ancora accedere a giochi interattivi, indovinelli e filastrocche che spiegano ai più piccini delle scuole d’infanzia e ai ragazzi delle elementari come evitare lo spreco di cibo e quali sono i comportamenti virtuosi da adottare per non buttarlo nella spazzatura.
Il sito propone quattro sezioni per altrettante fasce d’età e materiali di supporto che i genitori e gli insegnanti possono scaricare e stampare. Per giocare, cliccare qui e ricordatevi di registravi.
Più giochi meno sprechi
Sempre in tema di spreco alimentare, sul sito di Confconsumatori, è online il videogioco ‘Più giochi…meno sprechi’. L’iniziativa fa parte del più ampio progetto ‘Più sai, più sei’ elaborato per rispondere all’obiettivo 10 dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Il gioco, realizzato da un team di esperti in collaborazione con Confconsumatori, ha come protagonista Giulia e la sua famiglia. Nel corso della giornata, dalla colazione alla cena, Giulia deve fare una serie di scelte per non sprecare.
I genitori possono così giocare insieme ai loro pargoli e scoprire quali sono i comportamenti più corretti attraverso una serie di domande e suggerimenti. E ora, mettetevi alla prova insieme ai vostri piccoli!
Insegniamo ai bambini a rispettare la natura e l’ambiente
Conoscere il valore del cibo è importante, ma non dimentichiamo la terra (che il cibo ci dà), l’ambiente e il Pianeta. Come insegnare ai più giovani a rispettare la natura e a non inquinare? A volte anche una fiaba può servire.Impariamo a riciclare la plastica
Sapete quanto impiega una bottiglia di plastica a degradarsi? Più di 400 anni. Ecco perché la plastica, pur essendo un materiale prezioso, deve essere smaltita correttamente. Se gettata via in modo scriteriato, infatti, i danni per l’ambiente sono incalcolabili.
Per non inquinare possiamo differenziare i rifiuti oppure riciclare la plastica per creare altri oggetti insieme ai bambini. Il divertimento è assicurato. Corepla, ad esempio, con il progetto Riciclala! ha messo online una serie di tutorial che insegnano come realizzare oggetti riciclando le bottiglie di plastica vuote, tappi e altri materiali per l’imballaggio.
Ed ecco che i nostri contenitori di plastica possono assumere le sembianze di un robot, di una barchetta, di una catapulta o di una ‘plasticar’. Per ogni tutorial è segnalato il grado di difficoltà ma, con l’aiuto dei genitori, ogni bambino potrà realizzare la sua piccola opera d’arte.
Le fiabe da ascoltare con la testa sul cuscino
‘Fila a nanna’, ovvero le fiabe della buonanotte da ascoltare rigorosamente “con la testa sul cuscino”. ‘Fila a nanna’ è un progetto realizzato da Teatro Ragazzi e Giovani di Torino.
Tutte le sere alle 21, dal lunedì al venerdì, gli attori della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani raccontano una favola ai più piccini. E tutti i lunedì la favola è dedicata all’ecologia per insegnare ai più piccini il rispetto per l’ambiente.
Prima di iniziare il racconto, un esperto spiega ai bambini perché si deve amare e preservare la natura, il valore del riciclo dei materiali e quali sono i comportamenti virtuosi da seguire.
I podcast delle storie si possono ascoltare via internet sul sito del Teatro. Dunque, largo alla fantasia e al magico mondo delle fiabe.
Foto di apertura di Dung phan da Pixabay
