Un libro sul mercato degli avanzi. Quando mi hanno suggerito di leggerlo ho pensato a una raccolta di ricette. Magari con anche qualche suggerimento utile a evitare che il cibo finisca nella spazzatura. Niente di tutto questo.
L’Appetito, titolo del libro di Serena Guidobaldi, pubblicato da Eris Edizioni, è sì una storia sul mercato degli avanzi ma anche una disanima sul mondo che gira intorno a quegli scarti.
Nel romanzo, uscito a fine maggio, il cibo, che avanza dalle tavole dei ricchi per arrivare ai poveri della città, è uno strumento in mano al potere che lo gestisce e lo elargisce solo apparentemente per altruismo. Il vero obiettivo è mantenere l’ordine pubblico, consolidare la propria posizione sociale e affrancarsi dal rischio di rivolte da parte di chi, per fame e miseria, reclama il diritto al cibo. Un diritto universale, tema tuttora di grande attualità.
L’Appettito è un romanzo avvincente, da leggere tutto d’un fiato, ricco di riferimenti storici, citazioni e dovizia di particolari, frutto di una ricerca durata diversi anni.
Ad arricchire il volume, i ‘bozzetti di scena’ del fumettista Giuseppe Palumbo che, insieme all’uso del copione teatrale, hanno un ruolo preciso nella narrazione.