L’estate è, per molti, il mese della leggerezza. E’ giusto così, ma è anche vero che ci sono temi sui quali è meglio non indietreggiare e non perdere terreno in nome della spensieratezza e del riposo.
Uno di questi è il contrasto allo spreco alimentare, ambito nel quale negli ultimi anni si è guadagnata una buona consapevolezza collettiva e nel quale sono state varate molte utili iniziative anche da parte di molte aziende, ma non solo. Perché tornare indietro? E’ invece importante rimanere concentrati.
Aiutano in questo senso le iniziative estive di Too Good To Go, marketplace mondiale che grazie a partnership con insegne dalla GD, aziende, negozi di prossimità, raccoglie le eccedenze alimentari e le impacchetta in ‘box’ vendute a prezzi simbolici.
Un'azienda a impatto sociale
Too Good To Go è una B Corp certificata fondata nel 2016 in Danimarca. Si definisce “un'azienda a impatto sociale con la missione di ispirare e responsabilizzare tutti a combattere insieme lo spreco alimentare”. Oggi opera in 18 Paesi tra Europa e America ed è cresciuta fino a diventare una comunità di 95 milioni di utenti registrati e 160.000 aziende partner attive in tutto il mondo.
In questi anni ha creato un un portfolio di soluzioni per mettere in contatto utenti e partner ed evitare che il cibo ancora buono venga sprecato. Tra diverse iniziative avviate, oltre alle famose Box Dispensa - progetto che in meno di un anno dal lancio conta oltre 57mila box vendute, pari a 626 tonnellate di prodotti ancora buoni salvati dallo spreco - c’è l’etichetta consapevole Osserva-Annusa-Assaggia, che ad oggi conta 37 aziende e 44 brand aderenti e che solo nel 2023 è stampata oltre 409 milioni di volte.
Le soluzioni zero-waste per i viaggiatori dell'estate
Per l’estate, momento dell’anno nel quale crescono i flussi turistici, Too Good To Go ha rafforzato le iniziative per la riduzione dello spreco alimentare pensando specificamente a chi si sposta da un luogo a un altro innanzitutto attivando collaborazioni con aeroporti e stazioni italiane e, in secondo luogo, promuovendo comportamenti responsabili attraverso il rilancio di guide turistiche permeate dalla visione zero-waste (già diffuse un paio di estati fa).
Tra le destinazioni più ambite, l’Italia potrebbe raggiungere la presenza di 216 milioni presenze straniere (Fonte: Assoviaggi) andando ad alimentare il fenomeno già oltremodo diffuso dello spreco di cibo.
Ricordando che, in media, ogni giorno nel nostro paese finiscono nella spazzatura circa 183 grammi di cibo a persona (67 kg all’anno Fonte: UNEP, 2021) è facile arrivare a calcolare lo spreco potenziale legato al turismo in 40.000 ulteriori tonnellate.
Dove trovare la schiscetta a sorpresa
Così, grazie alla partnership con Aeroporti di Roma, per quanti sceglieranno di viaggiare in aereo sarà possibile acquistare a poco una schiscetta a sorpresa in 34 punti vendita a firma Autogrill, Chef Express, Lagardère Travel Retail Italia, MyChef e Venchi presenti sugli scali di Roma Fiumicino e Roma Ciampino. Per coloro che invece, sceglieranno di mettersi in viaggio su strada, ci sono le Surprise Bag Autogrill, disponibili in 187 punti vendita Autogrill su tutta la rete autostradale nazionale.
E ancora, per chi sceglierà di spostarsi con il treno: nei punti vendita Autogrill del canale ferroviario e negli oltre 50 store delle stazioni del network di Grandi Stazioni Retail che aderiscono al programma, le Surprise Bag saranno a disposizione per i viaggiatori prima di salire sul treno.
In Italia, la rete di Too God To Go comprende 26mila negozi
La diffusione della consapevolezza e la sensibilizzazione al tema sono affidate alle guide create per alcune delle destinazioni più gettonate, soprattutto dal target giovane. Ideate per città come Stoccolma, Lisbona, New York e Amsterdam, sono accessibili direttamente tramite l’app di Too Good To Go e promuovono esperienze culinarie sostenibili, autentiche e locali. Offrono agli utenti approfondimenti sulla gastronomia locale e permettono di esplorare nuove città e quartieri mentre ritirano le Surprise Bag disponibili per la colazione, il pranzo, la cena o anche solo per uno spuntino.
Per quanto riguarda l’Italia, nella App è possibile trovare suggerimenti, indicazioni e itinerari dedicati a Roma, Firenze, Genova e Cagliari dove è possibile ridurre lo spreco alimentare grazie ai 26.000 negozi partner in Italia.
Da quando è approdata al nostro paese, nel 2019, l’azienda ha reso disponibili 18 milioni di pasti fatti “strappandoli” alla spazzatura ed evitando l’emissione di 48.600 tonnellate di CO2 equivalente. (Immagine di apertura di vectorportal.com)
