Genova scommette su food policy e circolarità delle risorse

Locandina circular value forum - RiciblogFood policy ma non solo. Genova ha recentemente rafforzato le proprie azioni contro lo spreco alimentare, incluse nel progetto Ricibo, affiancandole a una più complessa strategia per la promozione della gestione circolare delle risorse. Le stime indicano per il capoluogo ligure uno spreco di circa 10mila tonnellate di cibo annuo e con Ricibo si è creata nel 2017 una rete cittadina per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale nel territorio del Comune. 

Già dal 2015, inoltre, il Comune di Genova aderisce al MUFPP (MilanLocandina Ricibo - Riciblog Urban Food Policy Pact), impegno sottoscritto da oltre 170 grandi città di tutto il mondo che vogliono cooperare per rendere il sistema alimentare delle loro aree urbane più equo e sostenibile con la costruzione di una rete di scambio di idee e buone pratiche sul cibo da tradurre in azioni concrete.

Premiato nel 2023, a Roma dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market per la categoria enti locali, il Comune ha configurato il piano C-City - Genova Città Circolare, mirato a trasformare la città in ottica circolare prevedendo l’adozione di una strategia di sistema-città di medio-lungo periodo.

Connessa al piano, ha recentemente debuttato la rassegna dedicata alle città circolari Circular Value Forum organizzata attraverso diverse iniziative e, tra queste, anche il Food Contest - Zero Waste.

 

I pilastri dell'eco-design, long-use e re-use nella strategia del Comune genovese

L'esperienza, nel complesso positiva, si è conclusa con un bilancio di 1.100 presenze complessive nei due giorni di incontri ed eventi che hanno visto alternarsi nelle conferenze a Palazzo Tursi e Tobia Pallavicino 86 relatori a cui hanno assistito 450 persone, a cui aggiungere le almeno 650 tra quante hanno affollato la Sala delle Grida al Palazzo della Borsa per l’Eco-Fashion Show, visitato la Bubble Room Experience, partecipato al Career Day, assistito al Food Contest e preso parte al C-City Tour. Un risultato che ha avuto un riflesso anche sui social media, con quasi 100mila visualizzazioni dei contenuti prodotti su Facebook, Instagram e LinkedIn. "Uno sviluppo economico sostenibile e prospero, che rispetti i criteri di sostenibilità ambientale con una governance moderna e competente e non risenta delle volatilità del mercato: è questo l'obiettivo che le nostre società sempre più antropizzate hanno davanti e su cui ci siamo confrontati in questa prima edizione del Circular Value Forum, un evento nato da una città, Genova, per tutte le altre città – ha fatto sapere Stefania Manca, sustainability manager del Comune di Genova –. Sono stati due giorni intensi nei quali abbiamo raccolto un patrimonio di esperienze e presentato un ventaglio di soluzioni con le quali rispondere ai bisogni concreti dei centri urbani e delle persone che li vivono ogni giorno, all'insegna dei tre pilastri alla base dell'economia circolare che, nella strategia individuata da Genova, sono quelli dell'eco-design, del long-use e del re-use".

 

Un piatto e un cocktail zero waste, la sfida per gli studenti degli istituti alberghieri

Food Contest Zero Waste - RiciblogIl Circular Value Forum Food Contest – Zero Waste, momento focalizzato specificatamente sul contrasto allo spreco alimentare, ha coinvolto gli istituti alberghieri liguri e visto sfidarsi due squadre di studenti, chiamati a preparare un piatto e un cocktail ispirati al riutilizzo dei prodotti residui e a basso impatto ambientale, ma sempre in coerenza con le tradizioni e le materie prime del territorio. 

Ad aggiudicarsi la prova di sala è stato Luca Altemani dell’istituto Marco Polo con il cocktail “A10” ispirato alle materie prime e ai sapori delle terre attraversate, appunto, dall’Autostrada dei Fiori. La prova di cucina è andata invece ad Elisa Bitossi dell’istituto Nino Bergese e alla sua preparazione ribattezzata “La Rinascita”, realizzata con scarti di cibo recuperati e reinventati per servire un piatto di pesce accompagnato da sapori tipici della Liguria. 

 

In natura, ogni eccedenza viene metabolizzata nel fluire tra i cinque regni naturali

I vincitori del food contest - RiciblogOrganizzato in collaborazione con l’istituto Bergese-Rosselli, il concorso (nella foto i vincitori) ha introdotto la sessione su Food system e città circolari che ha esplorato l’intera filiera dalla produzione alla distribuzione, passando per logistica e distribuzione.  "Ogni anno – ha ricordato Franco Fassio, professore associato dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo – viene sprecato circa un terzo della produzione mondiale, pari a 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettato nella spazzatura, che incidono anche per il 37% sulla produzione di anidride carbonica. La riduzione degli sprechi e la valorizzazione delle opportunità di reimpiego degli scarti e dei sottoprodotti diventa dunque essenziale. D’altra parte la circolarità è un concetto che appartiene già alla natura, dove ogni eccedenza viene metabolizzata nel fluire tra i cinque regni naturali". 

Città protagoniste della transizione verso l'economia circolare

Promosso dalla Direzione di area Sviluppo economico e promozione del Comune di Genova, in collaborazione con la Camera di Commercio, il Circular Value Forum è stato inserito nel programma ufficiale delle iniziative collegate alla Giornata nazionale del Made in Italy 2025: un primo riconoscimento per un evento che ambisce a consolidarsi come piattaforma di confronto tra istituzioni, imprese e città circolari del nostro paese. "Iniziativa che mira a creare uno spazio di confronto tra istituzioni, imprese e città circolari di tutto il nostro paese – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico e all’urbanistica del Comune di Genova, Mario Mascia –, questo forum rappresenta un'opportunità per affrontare temi cruciali, dalla gestione efficiente delle risorse, all’innovazione tecnologica, passando per il miglioramento della sostenibilità energetica e la promozione di soluzioni che possano ridurre l'impatto ambientale dei materiali e dei processi produttivi, con l’obiettivo di costruire una piattaforma di confronto, dove le città circolari possano scambiarsi idee e best practices, creando così un modello condiviso di sviluppo sostenibile che possa essere adottato su scala nazionale e promuovere al contempo nuove opportunità di lavoro. Il Circular Value Forum sarà anche un'opportunità per discutere e progettare come le città possano essere protagoniste di questa transizione verso l'economia circolare, integrando politiche pubbliche che supportano la sostenibilità, la rigenerazione urbana, e la gestione dei rifiuti in modo intelligente ed efficiente". 

 

Basko ridisegna la catena del valore per ridurre le eccedenze

Locandina Basko - RiciblogTra le aziende che hanno preso parte al Forum anche l’insegna della grande distribuzione Basko, marchio del Gruppo Sogegross Sistemi Distributivi la cui rete include 55 supermercati prevalentemente situati in Liguria (38 punti vendita), ma con una presenza in crescita nelle regioni del nord Italia. Guardando alle esigenze della sostenibilità ambientale (ma non solo) e quindi della circolarità, l'insegna sta ridisegnando l’intera catena del valore. Al Forum genovese ha illustrato le azioni messe in atto per ridurre l’impatto ambientale lungo la filiera alimentare e distributiva. Obiettivo che persegue puntando su tre aspetti chiave: la riduzione dello spreco alimentare, attraverso progetti di recupero e redistribuzione delle eccedenze; l’ottimizzazione del packaging, con un focus su materiali sostenibili e soluzioni innovative per ridurre gli imballaggi; la valorizzazione dei prodotti locali, per incentivare filiere corte e minimizzare l’impatto ambientale dei trasporti. "La grande distribuzione gioca un ruolo fondamentale nella transizione verso l’economia circolare – ha specificato nel suo intervento Giovanni D’Alessandro, direttore di canale Basko –. La sostenibilità non è solo una responsabilità, ma una leva per creare valore duraturo per le aziende, i consumatori e l’ambiente".

Sempre parlando di spreco alimentare, un aspetto rilevante riguarda il packaging. E’ un’ulteriore fonte di spreco, soprattutto nell’era delle mono-porzioni. In questo ambito, Novamont ha portato al Forum la sua esperienza. "Grazie all’integrazione di tecnologie proprietarie, nei nostri impianti siamo in grado di dare vita a soluzioni biodegradabili e compostabili, con un contenuto di origine vegetale crescente – ha spiegato Tiziana Milizia, responsabile sviluppo bioplastiche –. Il MaterBi è la nostra bioplastica frutto di oltre 30 anni di ricerca Novamont e grazie alle sue caratteristiche può rappresentare una soluzione per tutte quelle applicazioni difficili da riciclare perché multimateriali, troppo piccole o sporche di residui alimentari. In particolare, per rispondere alla crescente domanda di packaging sempre più sostenibili, stiamo lavorando allo sviluppo di prodotti compostabili come accoppiati carta e bioplastica per il foodpackaging, pellicole e capsule del caffè nelle versioni a media e alta barriera". 

Obiettivo: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Circular Value Forum è stato, insomma, un momento focale nel lungo percorso di trasformazione di Genova verso la sostenibilità. Improntare alla circolarità prodotti, processi produttivi, servizi e anche comportamenti individuali - abbandonando gradualmente i paradigmi dell’economia lineare - porterà, come obiettivo del processo di transizione verso l’economia circolare urbana, vantaggi in termini ambientali, di ottimizzazione delle materie prime e di spinta all’innovazione e alla crescita, mettendo a disposizione dei consumatori prodotti più convenienti, durevoli e innovativi, utili a risparmiare e a migliorare la qualità della vita, incrementando il benessere dei cittadini e dell’ambiente. O, almeno, questo è quello che ci si aspetta. 

 

Ti potrebbe interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *