Come si mangia la buccia del cedro: idee e ricette

Buccia di cedro - RiciblogSi può forse dire che il cedro sia una versione nobile del limone. E tuttavia è un frutto sottovalutato pur avendo, come il limone, il physique du rôle per entrare in mille ricette. Ma può capitare, soprattutto in autunno, stagione della raccolta, di utilizzarne il succo e di ritrovarsi con una bella quantità di buccia.

La domanda di chi fa sempre i conti con lo spreco in quel caso è: cosa fare con la buccia del cedro? Ma prima di tutto: si mangia la buccia del cedro?

Bisogna sapere che la buccia del cedro è commestibile ed ha mille impieghi. Grattugiata, solo per fare un esempio, è adattissima a insaporire e profumare le salse e i sughi per condire primi o secondi piatti. Sminuzzata, può essere utilizzata nella preparazione di insalate, primi e secondi piatti. Può essere fatta essiccare (in forno o con un essiccatore), può anche essere congelati per usi futuri.

Ma ci sono anche vere e proprie seppur semplici ricette per impiegarle. In questo articolo proponiamo quelle delle bucce di cedro candite, l’infuso di buccia di cedro e la marmellata di cedro con buccia. Ecco quindi qualche idea su cosa fare con la buccia del cedro.

 

Cosa contiene la buccia del cedro: proprietà e benefici

Il termine cedro indica la pianta che in campo botanico viene menzionata sotto la voce significativa di Citrus medica. Con lo stesso nome si indica anche il frutto che è considerato l’agrume per eccellenza.

Frutto che talvolta raggiunge notevoli dimensioni e peso (sino a 4 chili), il cedro è un vero e proprio concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo. Si caratterizza tra l’altro per una buccia - che è gialla, ruvida, rugosa o liscia un poco come quella del più piccolo limone - particolarmente spessa, ricca di olio essenziale. Costituisce il 70% dell’intero volume ed è la parte pregiata del frutto. Abbiamo detto che, come altri tipi di bucce di frutta edibili, può essere facilmente utilizzata.

Cosa contiene la buccia del cedro? Sali minerali, flavonoidi e vitamine - soprattutto la C:  conferiscono al frutto ottime proprietà antiossidanti. Particolarmente elevate anche le quantità di betacarotene - sostanza (antiossidante) che il nostro organismo converte in vitamina A - che contribuisce al normale metabolismo del ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario nella normalità.

Non è tutto: la buccia di cedro ha anche proprietà digestive, germicide, disinfettanti, stimolanti e lassative.

 

Bucce di cedro candite

Le bucce di cedro candito sono un elemento presente in diverse ricette della tradizione italiana.

La buccia di cedro è presente, ad esempio, nelle ricette del panettone milanese e nella pastiera napoletana, ma può anche essere consumata accompagnate da un liquore a fine pasto per beneficiare delle proprietà digestive del frutto. Per procedere, è importante lavare bene la buccia del cedro, cosa che si farà facilmente utilizzando del bicarbonato passato su tutta la buccia e poi sciacquando bene. Il procedimento, poi, è simile a quello per ottenere le bucce di limone candito.

Bucce di cedro candite – RiciblogIngredienti

La buccia di un cedro

zucchero, qb

acqua, qb

Preparazione

Tagliare il cedro a metà, estrarre la polpa e procedere tagliando le due parti a fette dello spessore di mezzo centimetro, e poi segmentando ogni fetta cercando di farne risultare strisce di un paio di cm. Fare bollire le bucce in una pentola ricoperte di acqua per una decina di minuti. Per ridurre le sostanze amare, scolare e ripetere il passaggio altre due volte.

Scolare le bucce che poi vanno pesate. Preparare la stessa quantità di zucchero e la stessa quantità di acqua. Versare il tutto in una pentola e scaldare per fare sciogliere lo zucchero. Non appena questo succede, unire le bucce e lasciar andare a fuoco basso e coperto per almeno un’ora, controllando che il liquido sia quasi esaurito. Estrarre le bucce di cedro dallo sciroppo, fare sgocciolare molto bene. Distribuire il tutto su di una teglia foderata con carta da forno spolverizzare con dello zucchero su tutti i lati. Infornare dopo aver portato il forno (ventilato) a 60 °C e lasciare per ca. 3 ore. Sfornare e lasciar raffreddare.

 

Infuso di buccia di cedro

Infuso di buccia di cedro – RiciblogSe gli infusi di agrumi sono soprattutto indicati per i primi malanni della stagione fredda, quello preparato con il cedro, e in particolar modo con la sua buccia, va bene per tutte le stagioni in quanto agisce come stimolante digestivo facilitando i processi della digestione e alleviando i disturbi o fastidi di stomaco.

Come assumerlo per ottenere questi benefici? Ad esempio, preparando un infuso di buccia di cedro da bere caldo (ma non bollente)! Le tisane salutari sono sempre una ottima soluzione per utilizzare scarti di frutta o verdura che altrimenti finirebbero nella spazzatura.

Preparare un infuso di buccia di cedro è semplicissimo e anche piuttosto veloce. Se si è in due a consumarlo, basta sminuzzare la buccia di mezzo cedro (se grande, uno se di piccole dimensioni, in tutto circa 100 gr) ben lavata e poi trasferirla in una teiera nella quale si versa mezzo litro di acqua portato a ebollizione. Si lascia in infusione per un quarto d’ora almeno e si serve. Si consuma nature o addolcito da un cucchiaino di miele. Volendo, raddoppiando le dosi, l’infuso può essere conservato in un termos per essere consumato diverse volte nella giornata approfittando delle proprietà della buccia di cedro.

 

Marmellata di cedro con buccia

Preparare marmellate con la buccia è sempre la migliore soluzione. Come spesso ricordano gli esperti di nutrizione, ogni frutto custodisce la gran parte delle sue ricchezze nutrizionali proprio nella parte sotto la buccia… e questo vale, a maggior ragione in questo caso, visto che la frutta di cedro si mangia.

Marmellata di cedro con buccia – RiciblogIngredienti

Cedri, 1/2 kg

Zucchero, 750 gr

Acqua, qb

Procedimento

Lavare i cedri che poi vanno privati della buccia (mettendo da parte la polpa) per metterla a bollire coperta d’acqua in una pentola delle giuste dimensioni. Una volta che la buccia è arrivata a ebollizione, eliminare l’acqua e aggiungere la polpa del cedro oltre allo zucchero. Lasciare cuocere per un paio di ore a fuoco basso. Eventualmente frullare con un frullatore a immersione (passaggio che può essere evitato se si preferisce una consistenza non troppo omogenea). Trasferire il composto ancora bollente nei vasetti precedentemente lavati e sterilizzati, avvitare il tappo, capovolgere, lasciar raffreddare in modo che si crei il sottovuoto.

La marmellata va riposta al fresco e al buio. L’ideale è attendere un paio di mesi prima di assaggiarla e una volta aperta deve essere consumata in qualche giorno riponendola ogni volta nel frigorifero.

 

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