Delle arance non si getta via niente, anche le bucce sono preziose e si possono utilizzare in mille modi. Una cosa che ho sempre fatto, fin da quando ero piccola, è mettere le bucce sui radiatori per profumare l’ambiente, ma questa volta avendo a disposizione arance biologiche ho voluto impiegarle per preparare una polvere profumatissima da utilizzare per aromatizzare dolci, pasta frolla, biscotti, ma anche salse, olive, risotti e piatti salati un po’ speciali.
La colpa è stata di Silvia, una mia amica siciliana, che mi ha fornito due cassette di arance raccolte nel frutteto familiare prive di pesticidi e allora non ho resistito e mentre con il succo di alcune ho preparato una torta di arancia all’acqua con la buccia ho realizzato la polvere di arancia.
Prepararla è molto semplice. Ho lavato bene le arance con acqua e una punta di bicarbonato, le ho sbucciate con il pela patate, cercando di prendere solo la parte arancione, perché quella bianca è più amara, le ho messe a seccare nel forno a legna della stufa economica, ma possiamo seccarle in qualsiasi forno o anche sui radiatori o vicino ad un caminetto, l’importante è usare temperature basse e tempi lunghi così seccano senza bruciare. Alla fine le ho frullate in un mixer. Il risultato? Una polvere dal colore del sole dal profumo intenso, ne basta pochissima per dare un tocco agrumato a qualsiasi pietanza. Altro che bustine o fialette di aromi chimici!
Se abbiamo fretta e non abbiamo voglia di frullarle, sbucciamo velocemente le arance e mettiamo le bucce a pezzetti su di un piatto a seccare per qualche giorno e una volta pronte conserviamole in un vasetto di vetro e utilizziamole al bisogno, per esempio per profumare una crema pasticciera. Ricordate che se rimettiamo le bucce in qualcosa di liquido queste reidratandosi riacquistano quasi l’aspetto originario.
Se non disponessimo di arance biologiche possiamo sempre ricorrere alle bucce delle arance amare. L’arancio amaro (Citrus vulgaris) viene coltivato facilmente un tutta Italia, soprattutto a scopo ornamentale, perché a differenza dell’arancio dolce, sopporta le basse temperature e non necessita di troppe cure, per questo i suoi frutti non sono quasi mai trattati con pesticidi e risultando amari rimangono quasi sempre inutilizzati, solo pochi volenterosi utilizzano le arance amare per fare ottime marmellate! Per questo motivo gli aranci amari sono presenti in molti giardini e i loro frutti vengono spesso buttati nella compostiera o regalati. Le bucce hanno lo stesso sapore delle altre arance, ma hanno maggiori virtù terapeutiche e essenze aromatiche e quindi adattissime per preparare la nostra polvere d’arancia o anche delle ottime arance candite allo zucchero o al cioccolato. Ma a queste penseremo il prossimo Natale!