Gli scarti alimentari sono una vera ricchezza: più si riciclano e più si riducono i rifiuti. A quest’ultimo tema è dedicata ogni anno la Settimana europea per la Riduzione dei rifiuti, celebrata dal 16 al 24 novembre scorsi. Secondo i dati dell’ISPRA, nel 2022 sono state prodotte in Italia circa 29 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. Di queste, il 38,3% (oltre 11 milioni di tonnellate) si deve all’organico. Se è fondamentale combattere lo spreco alimentare soprattutto entro le mura domestiche, altrettanto importante è il riciclo degli scarti alimentari anche a livello industriale. Oggi, grazie alla tecnologia e alla ricerca, ciò è possibile e i casi si stanno moltiplicando di anno in anno. Dalle bucce della frutta, dagli scarti del latte e da molti altri rifiuti organici sono stati ottenuti nuovi materiali. Per l’abbigliamento, per l’arredamento, per la creazione di accessori di design e persino per costruire le case. Se una volta si diceva che “del maiale non si butta via niente”, oggi si può affermare che è possibile dare una seconda vita a quasi tutti gli scarti alimentari. Riducendo al tempo stesso la quantità di rifiuti da portare in discarica.
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Novembre 28, 2024