Ammetto che avere un cuoca per amica è una gran bella risorsa! Appena ho detto a Mara che cercavo una ricetta anti-spreco, non ha messo tempo in mezzo e nel giro di qualche giorno si è palesata a casa munita di tutto il necessario per cucinare la sua ‘Vellutata di foglie di sedano’. Proprio le foglie, avete capito bene, perché questa ricetta utilizza la parte del sedano che normalmente viene gettata Gli ingredienti sono pochi e semplici e il procedimento lo è ancora di più. Quindi passiamo all’opera…
DIFFICOLTA'
Facilissima. Non ci sono scuse per non cucinare: questa ricetta la sanno fare tutti.
INGREDIENTI
E’ un bel numero ma Mara ha abbondato con le dosi e così ho mangiato vellutata a pranzo con lei e la sera a cena con altri quattro amici!
- le foglie di 2 bei mazzi di sedano
- 5 patate medie - 1 cipolla bionda grande
- 60 gr di burro - sale quanto basta
- parmigiano poco poco altrimenti copre il sapore delicato delle foglie di sedano
ATTREZZATURA NECESSARIA
- 1 pentola un acciaio alta
- 1 minipimer
- 1 pelapatate
- 1 coltello
- 1 mestolo di legno e… un po’ di buona volontà
Prima fase: pulitura degli ortaggi. Pelare le patate, lavarle, asciugarle a tagliarle a piccoli pezzi. Sbucciare la cipolla e tritarla grossonalmente. ‘Decapitare’ il sedano, ovvero separare con un taglio netto i gambi (con cui faremo un bel pinzimonio) dalle foglie, passare queste ultime sotto l’acqua e affettarle.
Seconda fase: mettere gli ingredienti in pentola e cottura. Fare sciogliere a fiamma bassa e molto lentamente il burro dentro la pentola e aggiungere la cipolla. A questo punto ho chiesto a Mara perché il burro e non l’olio, perché per me da buona toscana niente può rimpiazzare ‘l’olio bono’, ma lei mi ha risposto che il burro in questo caso è necessario perché esalta maggiormente il profumo del sedano e ne ammorbidisce il sapore. Quindi zittita ho continuato a seguire la ricetta, che a questo punto prevede una piccola aggiunta di acqua nella pentola una volta che il burro si sarà sciolto e la cipolla si sarà leggermente appassita oppure, come dice Mara, “una volta che la cipolla lascerà andare il suo profumo”. L’acqua serve a fermare subito la cottura del burro, perché il burro esposto a temperature elevate perde le sue qualità e esprime il peggio di se stesso, quindi attenzione!
Adesso non ci resta che mettere nella pentola anche le patate e le foglie di sedano, girarle un attimo e aggiungere 1 litro e mezzo di acqua. Saliamo, tappiamo la pentola e lasciamo trascorrere circa 30 minuti, comunque il tempo necessario alle patate di diventare morbide.
Terza fase: frullatura. Una volta trascorso il tempo necessario. Ritiriamo la pentola dal fuoco. Aspettiamo che si raffreddi un attimo e frulliamo il tutto con il minipimer. Assaggiamo e aggiustiamo di sale se necessario e, non ci crederete, ma la nostra vellutata è già PRONTA!!!
Un tocco in più. Per completare il piatto potete servire la vellutata accompagnata da dei crostini di pane abbrustolito. Per questi utilizzo sempre del pane raffermo, fatto a quadretti e fatto saltare in padella con un filo di olio extravergine d’oliva. Infine, se lo desiderate, una spolverata leggera leggera di Parmigiano Reggiano.
Buon appetito da Nara e Mara
Il riciclo degli amici
Ricette da non buttare
Dicembre 1, 2017
Silvana morosati says
Allo stesso modo, ma senza burro io utilizzo patata foglie di sedano e cipolla bianca. Faccio bollire in poca acqua. Scolo grossolanamente e frullo. Aggiungo olio e peperoncino, un pizzico di sale e qualche goccia di limone. Utilizzo come salsa calda al sedano per bagnarci verdure come in pinzimonio.
Vita says
Mi è sempre dispiaciuto buttare le foglie del sedano, ottima idea. Vado a farlo subito, sembra appetitoso!
Diletta says
Mi sembra
molto buona, la provo subito!!!