Il progetto Life, che promuove il contrasto allo spreco di cibo, è arrivato da un paio di settimane anche nella Capitale.
Il Comune di Roma ha infatti sottoscritto un protocollo d’intesa con i partner del progetto Life-Food.Waste.StandUp per sviluppare una serie di attività che hanno l’obiettivo di favorire le aziende del territorio nella donazione di prodotti alimentari e delle eccedenze da destinare poi alle persone bisognose
Il progetto Life è coordinato da Federalimentare in partenariato con Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori ed è co-finanziato dalla Commissione Europea, nel quadro del programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020).
“Con la sigla di questo protocollo – ha detto la sindaca Virginia Raggi - ci impegniamo a favorire e a valorizzare la donazione delle eccedenze alimentari a persone bisognose. Sempre con lo stesso obiettivo è già partito a Roma il progetto che consente di donare le eccedenze alimentari dei ristoranti a un gruppo di comunità e case di accoglienza. Si tratta di sinergie importanti che mettono insieme bisogni e lotta agli sprechi”.
Elemento centrale del progetto Life sono le campagne informative e di sensibilizzazione che Federalimentare, Federdistribuzione e Unione Nazionale Consumatori hanno attivato a partire da gennaio 2017.
Il progetto, al quale collabora la Fondazione Banco Alimentare Onlus, soprattutto per lo sviluppo dei contenuti, prevede strategie mirate, capaci di raggiungere in modo ottimale i target di riferimento anche attraverso l’utilizzo dei mezzi di informazione tradizionali e non, gli strumenti digitali, i social e la rappresentazione per immagini.
A sottolineare l’importanza del tema, alcuni dati: circa il 20% della produzione alimentare dei Paesi Ue, pari a 100 milioni di tonnellate di cibo, finisce nella spazzatura. Si stima che annualmente ogni consumatore sprechi dai 95 ai 115 chili di alimenti che potrebbero essere salvati almeno in parte.
E se questi numeri non bastassero a far riflettere su i danni derivanti dallo sperpero di cibo, forse parlare al portafoglio delle persone può servire. Sapete a quanto ammonta ogni anno in euro lo spreco alimentare degli italiani? A circa 8 miliardi.
Attraverso il progetto Life, si stima di poter coinvolgere, tra gli altri, a vario titolo, 20mila imprese agroalimentari italiane, 200 aziende agroalimentari formate sulle procedure per la gestione delle eccedenze alimentari, e di raggiungere attraverso le campagne informative circa un milione e mezzo di consumatori dei quali 500mila coinvolti nelle campagne di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare.
Per seguire le attività di Life, per visionare e scaricare i materiali prodotti e anche per porre domande e chiedere chiarimenti su procedure, normativa e operatività, è attiva una piattaforma internet.
La piattaforma dà anche la possibilità di scaricare da Play Store e da App Store la app Spesa Facile, uno strumento che può aiutare a gestire la lista della spesa evitando al tempo stesso gli sprechi.