“Le foglie dei ravanelli non si buttano!” mi ha detto la mia amica Barbara, milanese d’adozione, romagnola di nascita, oltre che un vero portento ai fornelli. Come non crederle? Così scopro che, in cucina, le foglie di ravanello possono essere riciclate davvero in diversi modi. Ad esempio: per una frittata oppure mixate con altri ingredienti per ottenere un buon pesto da usare come condimento. Ma anche, ed è questo il suggerimento che mi ha dato Barbara, per colorare di un bel verde smeraldo le fettuccine fatte in casa.
Oltretutto, il Raphanus Sativus, questo il nome scientifico del ravanello (o anche rapanello), è un vero toccasana per la salute. I ravanelli contengono infatti vitamina C, alcune vitamine del gruppo B e sali minerali come il calcio, il fosforo e il ferro. Grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative, questa radice contrasta la ritenzione idrica ma non solo. Ha, per esempio, una funzione antispasmodica, stimola il sistema nervoso, favorisce il sonno e combatte i batteri perché le foglie e la radice contengono sostanze in grado di ridurne la riproduzione. Per non parlare del suo apporto calorico: solo 16 calorie per ogni 100 grammi di prodotto.
Dunque, con l’estate che finalmente sta arrivando, via libera a ricche e sfiziose insalate nelle quali questa radice un po’ piccante, tagliata a fettine molto sottili, non può mancare. Ma le foglie, quest’anno, non gettatele nella spazzatura. Ecco come ottenere delle buone (e belle) fettuccine fresche fatte in casa da condire poi a vostra scelta.
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: circa 1 ora (15 minuti per lavorare l’impasto, 30 minuti per farlo riposare, 15 minuti per stendere la sfoglia e ottenere la pasta)
Ingredienti per 4 persone:
- 3 uova
- 400 gr. di farina
- 1 presa di sale
- foglie di ravanello
Atrezzatura:
- spianatoia di legno
- mattarello
- una pentola
- colino
- mezzaluna
- coltello lungo e ben affilato
- carta pellicolata
- una tovaglia
Prima fase:
Lavare bene le foglie di ravanello, quindi buttatele nell’acqua che avrete messo a bollire. Lessatele per un 5/6 minuti, quindi scolatele bene, strizzatele e tritatele con una mezzaluna.
Seconda fase:
Mettete la farina sulla spianatoia, tenendone un po’ da parte in caso di bisogno. Create un buco al centro per le uova e aggiungete le foglie di ravanello tritate e una presa di sale. Con una forchetta, sbattere le uova insieme al trito e quindi incominciate a incorporate piano piano la farina. Lavorate l’impasto fino a quando non diventa compatto ed elastico. A questo punto, formate un panetto, avvolgetelo nella carta pellicolata e lasciate riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente.
NB: Generalmente, per fare la sfoglia, la proporzione è di 1 uovo per ogni 100 gr. di farina. In questo caso, Barbara consiglia di mettere un uovo in meno perché, aggiungendo le foglie sbollentate, magari non strizzate bene, l’impasto potrebbe risultare troppo morbido. Se questo accorgimento non dovesse bastare (tenete conto che la consistenza dipende anche dalla dimensione delle uova), potete aggiungere un po’ di farina.
Terza fase:
Trascorsi i 30 minuti, spolverate la spianatoia con un po’ di farina, appiattite il panetto e stendetelo con una mattarello sino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile. Arrotolate delicatamente la sfoglia su se stessa e con un coltello lungo e ben affilato tagliatela a strisce di circa un centimetro. Otterrete così dei rotolini di pasta che allargherete con le mani. Ponete il tutto su una tovaglia spolverata di farina. Le fettuccine sono pronte.
Se siete poco esperti, potete impastare utilizzando un robot da cucina e l’apposita macchinetta per ottenere la sfoglia. E se preferite, al posto delle fettuccine, potete tagliare la sfoglia in altro modo per ottenere, ad esempio, dei maltagliati o delle tagliatelle.
Il riciclo degli amici
Ricette da non buttare
Aprile 26, 2018